La casa della "Speranza" si è completata e colorata

L’educazione è il passaporto per il futuro: il domani appartiene a chi oggi si prepara ad affrontarlo.

Ci siamo riusciti!

Nonostante tutto, la casa della ‘Speranza’ si è completata e colorata. Lo scopo della casa è quello di accogliere una sessantina di ragazze per dare loro la possibilità di studiare e di prepararsi un futuro sano. Però per la causa della guerra civile, non possiamo ancora di accoglierle come è previsto ma intanto abbiamo cominciato di accogliere le ragazze che non hanno più le case cioè sono state bruciate dalla guerra.

La vita della Casa della Speranza

Le suore insieme alcune ragazze che hanno finito lo studio di inglese, insegnano alle ragazze che abbiamo accolte inglese, musica, catechesi e le cose della casa (esempio…come mantenere pulito e in ordine) ecc. Una volta al mese, secondo la raccolta che ricevano, le suore vanno a fare le visite alla gente che stanno fuggendo dalla guerra e contribuiscono alcuni cibi raccolti dall’altre regioni.

Le parole che ci ispirano di Papa Giovanni XXIII

Non consultarti con le tue paure, ma con le tue speranze e i tuoi sogni. Non pensate alle vostre frustrazioni, ma al vostro potenziale irrealizzato. Non preoccupatevi per ciò che avete provato e fallito, ma di ciò che vi è ancora possibile fare.

Ancor di più sono le accoglienze delle ragazze nella casa della Speranza.

A causa della guerra in Myanmar la situazione della popolazione sta aggravandosi sempre di più. In alcune strutture di rifugio per la gente che scappa dalle zone colpite, sta venendo a mancare cibo e acqua. E allora sono costretti a spostarsi ancora, anche sotto la pressione dei militari. Noi, sorelle, vedendo il rischio che i militari ci creino problemi, abbiamo pensato di avere prudenza e quindi abbiamo registrato presso le istituzioni statali il boarding Casa della Speranza, e stiamo cercando di costruire una buona relazione con i vari responsabili degli uffici avendo comunque sempre alta l’attenzione e la prudenza nel parlare e nel fare. Nella nostra casa della Speranza, siamo ora arrivate ad accogliere 40 ragazze, in cui anche due mamme con neonati. Ma anche noi siamo consapevoli della situazione e abbiamo paura dei costi che dobbiamo affrontare per sfamare tutte queste ragazze ma come papa Giovanni Paolo II diceva, ‘Al di fuori della misericordia di Dio non c’è nessun’altra fonte di speranza per gli esseri umani.’ Ecco con queste parole di papa Giovanni Paolo II, invochiamo la misericordia di Dio e affidiamo alla Providenza che ci è madre e cura, e ci affidiamo al vostro aiuto che sappiamo non mancherà. Grazie.