La casa della “SPERANZA”
L’educazione è il passaporto per il futuro: il domani appartiene a chi oggi si prepara ad affrontarlo.
Educare non è “disboscare giungle”, ma “irrigare deserti”.
Nelle zone rurali di montagna si riscontra un livello di istruzione molto basso. Le famiglie vivono in condizioni precarie e non hanno le risorse necessarie per aiutare i propri figli a dare continuità al loro percorso scolastico, soprattutto in questo momento così difficile per la situazione di guerra civile nel paese
L'abitudine poi di produrre oppio ed alcool, di lasciare i bambini badare a se stessi porta inesorabilmente la gioventù verso un forte degrado. Inoltre il crescente numero delle ragazze bisognose di isruzione ci ha spinte a demolire la casa vecchia e piccola per poter accogliere un numero più grande di ragazze bisognose di cura ed istruzione.
Sono questi i motivi per cui abbiamo deciso di accogliere le ragazze adolescenti e dare loro la possibilità di studiare e di prepararsi un futuro.
La vera educazione sostituisce una mente vuota con una aperta.
Lo scopo della casa è quello di accogliere una sessantina di ragazze per dare loro la possibilità di studiare e di prepararsi un futuro sano. Taunggyi è una città importante, offre discrete possibilità di studio. Le ragazze provengono da villaggi situati in territori montuosi nei quali i contesti sociali sono poveri e chiusi e dove le scuole generalmente non ci sono.
I lavori stanno proseguendo bene. I muri di mattoni di tutto l'edificio sono quasi al termine. Sono iniziati anche i lavori per fare il tetto e sono a buon punto. Si può dire che il lavoro di costruzione è completato per circa due terzi. A causa della difficile situazione politica del paese, ci auguriamo di poter finire la casa entro l'anno 2021
Istruendo, non offriamo ai giovani fiori recisi, insegniamo piuttosto a crescere i propri bulbi.
Istruire è fondamentale ma oggi il nostro primo obiettivo è dare alle ragazze una casa decorosa per affrontare cosi con più passione, gioia e coraggio il loro quotidiano. La giovinezza è tempo di ascesa, per questo vogliamo accompagnarle ad intraprendere la strada più giusta per il loro domani. "Lo sforzo e il d uro lavoro costruiscono un ponte tra i sogni e la realtà”.
La grande maggioranza dei contadini che coltivano il papavero da oppio nello Stato Shan vede nella coltura un mezzo per alleviare la povertà, una strategia di sopravvivenza per le famiglie più povere per far fronte ai rischi provocati dalla commercializzazione dell’agricoltura e da autorità locali predatorie.
Strategie di sviluppo rurale e di lotta al narcotraffico basate sulle migliori intenzioni, ma de-politicizzate, continueranno a essere fallimentari, a meno che i decisori comprenderanno come la coltivazione di oppio sia una conseguenza tanto della povertà provocata dallo “sviluppo”, quanto della carenza di sviluppo.
La grande povertà mantiene una popolazione chiusa; situazione questa che mantiene un livello di istruzione molto basso e non aiuta i giovani a costruirsi un futuro migliore.
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Causale: MYANMAR-01
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Causale: MYANMAR-01